Stamane ricevo su whatapp un messaggio da Stefano: “ sette lunghi ed interminabili mesi e mezzo senza poter stare accanto a mia madre. Una prova dura che piano piano diventerà un ricordo. Incontrandola ho avuto sensazioni ed emozioni intense. Un aiuto veramente importante e determinante. Voglio che lo sappia.”
Stefano ha 60 anni e vive nella struttura psichiatrica di Olmarello (Castelnuovo Magra, provincia di La Spezia) della Fondazione Casa Cardinale Maffi, dove io lavoro come psicologo. Per lui l’incontro con la mamma anziana è stato un momento di intensa gioia che ha voluto partecipare con me, e che gli fa piacere che tutti sappiano, quasi fosse una resurrezione.
Non sono un teologo, ma certo da psicologo so bene che la relazione cura, rimette in moto la vita, la genera e ri-genera. Ce ne siamo resi conto tutti in questa pandemia, soprattutto dentro le strutture sanitarie dove l’isolamento forzato dai cari ha amplificato il desiderio di relazione e vicinanza. Allora per me un’immagine della resurrezione è anche questa, un abbraccio di affetto con la propria madre. Chissà se Gesù, morto e sepolto, sarà risorto proprio grazie alla sua relazione con il Padre? Perché è la relazione che dà la vita, sempre.
Matteo Pardini
Psicologo e Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Fondazione Casa cardinale Maffi Onlus
Olmarello