Comunicato Stampa
San Pietro in Palazzi, 8 febbraio 2021
La Fondazione Maffi ha presentato oggi a rappresentanti degli operatori delle sue 8 strutture un report sulla formazione interna, mettendo a confronto gli anni 2019 e 2020, e presentando il Piano Formativo per il 2021.
Il presidente, Franco Falorni, ha sottolineato che la formazione è un investimento importante (210.966 euro nel 2019 e 177.910 euro nel 2020) che si traduce in maggiore qualità dei servizi, oltre a permette più consapevolezza sul ruolo sociale e sulla diffusione dei valori che ispirano la fondazione stessa.
Antonia Peroni, direttore dell’area Qualità e Sviluppo della Fondazione, ha illustrato le quattro aree di intervento: valoriale-motivazionale; qualità e sicurezza; normativa e management ed infine sicurezza nei luoghi di lavoro. La formazione, che ammonta a 11.113 ore nel 2019 e 6.942 ore nel 2020, coinvolge, seppur in maniera diversa, la quasi totalità degli oltre 400 dipendenti. Solo una piccola parte di essa è obbligatoria (il 12% nel 2019, salita al 44% nel 2020 a causa del Covid), mentre la maggioranza viene svolta volontariamente dalla fondazione proprio per qualificare e motivare il personale. Nei due anni presi in esame il numero di corsi è aumentato, passando da 108 nel 2019 a 138 nel 2020. La grande differenza tra il 2019 e il 2020 è data dal metodo di erogazione, quasi del tutto in presenza nel 2019 e quasi del tutto a distanza nel 2020. I corsi a distanza, divenuti l’unica possibile soluzione in tempo di pandemia, hanno tuttavia permesso di raggiungere più capillarmente le persone e di risparmiare tempo, con interventi più brevi ed intensi. In futuro, anche quando sarà possibile fare incontri in presenza – che sono fondamentali e insostituibili per alcune tipologie di intervento – si continuerà ad usare anche la modalità a distanza, attraverso incontri con meet e con webinar. I formatori sono stati, quasi in egual misura, personale interno ed esterno.
Nel biennio 2018-19 l’obiettivo specifico della formazione è stato l’informatizzazione della cartella sanitaria e socio sanitaria, mentre per il 2020-21 si sta lavorando sul tema della comunicazione efficace, il marketing dei servizi e la comunicazione istituzionale ed organizzativa. La formazione erogata prevede sempre test di apprendimento e di gradimento, e nel periodo in esame, ha registrato percentuali molto elevate. In chiusura si è illustrata “La Palestra di Gabriele” un per-corso formativo esperienziale, che la fondazione ha ideato per persone esterne ad essa e della più diversa estrazione (dai manager agli studenti). Un corso per allenarsi alla relazione e alla prossimità, in contatto con i Fratelli Preziosi che abitano le case della Fondazione, che ha già visto sette edizioni e 144 partecipati. A causa della pandemia il corso ha dovuto fermarsi, ma si spera, dati gli esiti positivi registrati, appena possibile, di poterlo rilanciare e nuovamente diffondere.